2 giugno 1946: la Repubblica vince senza Castelcovati
Una comunità conta le ferite umane e sociali del dopoguerra: una rassegnata conservazione sembra permeare la rinascita. Il progresso istituzionale si manifesta alle elezioni di domenica 24 marzo 1946, quando finalmente anche le donne castelcovatesi si recano alle urne per l’elezione dei propri amministratori. I limiti di censo vengono aboliti e il suffragio diviene universale. La democrazia non è mai stata così palpabile. Nella seduta del primo consiglio comunale viene eletto come sindaco l’agricoltore Gussago Angelo, affittuale della cascina Dosso. Egli è un rappresentante Dc, partito, che insieme ai due maggiori schieramenti di massa, Psiup e Pci, si contende la supremazia politica in loco. Il consiglio comunale appare così costituito: Gussago...
Read MoreCari bambini… Signora maestra!
La cronaca dell’anno scolastico 1957-1958 rivissuta attraverso il registro della maestra Felicita Plodari in Scalvini (1924- 2013). L’abnegazione e le preoccupazioni del cuore di un’ insegnante emergono spiccatamente e i ricordi fanno riaffiorare storie individuali di alunni che mai scorderanno la propria maestra, la conquista della lettura, della scrittura e le nostalgiche esperienze con i compagni. Registro di classe 1957/58 Gita a Solferino Gita a Solferino Foto di classe Pagella scolastica Pagella scolastica La Radio Squadra Compleanno Maestra Valli Scarica un estratto del diario scolastico della maestra Scalvini Si ringrazia l’Istituto Comprensivo di Castrezzato, l’ex Dirigente Scolastico Lucia Bernardi e la...
Read MoreDon Angelo Raccagni – Un apostolato tra guerra e boom economico
Circondato dall’affetto e dalla religiosa stima di tutti se ne andava, colpito da ictus, alla vigilia di Natale di quaranta anni fa, il caro parroco Don Angelo Raccagni. Con la sua misera veste sacerdotale rattoppata, trascinando le sue ciabatte, si ricongiungeva, nella casa del Padre, ai genitori che l’avevano lasciato orfano antecedentemente alla sua Prima Messa. Segnato ed illuminato dalla forte esperienza nell’ospedale militare n° 223 dell’86° Sez. Sanità (dal gennaio 1916 al marzo 1919), spese una vita nella carità e nel servizio ai fratelli. Ordinato sacerdote, nella cerimonia consacrale che lo vedeva vicino a colui che sarebbe diventato Papa Paolo VI, giunse a Castelcovati, per la via di Castrezzato, il giorno di San Giuseppe del...
Read MoreQuerela centenaria
Il caffè Croce Bianca, gestito dall’oste Bruschi Fausto (1852-1928) fu spesso teatro di accese diatribe e funambolesche risse tra compaesani. I protagonisti di questa vicenda sono Valli Pietro (1885 – ?) e Ribola Clotildo (1865 – 1937). Quest’ultimo, socialista, benestante, marito della levatrice Bosetti detta Gige, era munito del grado d’istruzione tecnica e vantava una fedina penale immacolata. Egli fu il più generoso estensore Castelcovatese di pubbliche denunce presentate direttamente al cospetto del Pretore di Chiari… Chiari 9 agosto 1915 Ill.mo Signor Pretore Chiari , Querela per lesioni e minaccie a mano armata contro Valli Pietro . Essendo io sottoscritto Ribola Clotildo, fu Giovanni d’ anni 49 da Castelcovati ,...
Read MoreL’amico “ritorna” dall’Aldilà – di Giacomo Massenza
Un omaggio ad una figura che tanto ha scritto di più e meno storico riguardo Castelcovati: il maestro Giacomo Massenza Pacì, dalla innata capacità narrativa di conquistare e affascinare il lettore. Siamo all’incirca 103/104 anni fa, alla vigilia della Grande Guerra. Spiriti che inquietano, ombre misteriose perseguitano, voci tetre che echeggiano nell’aria, la fanno da protagonisti nell’episodio accaduto nella “posseduta contrada di San Marino”. Sembra che il tutto si intrecci alla storia di soltanto qualche anno prima… coi tormenti che il martor infieriva alle spaurite suore dell’asilo lì accanto e con l’inspiegabile ricadere di muri di casa rendicontato dall’articolo, datato 28 marzo 1901, de La Sentinella...
Read More1909 – Morte del Sindaco Cadei
A conclusione del mese di Novembre in cui è più sentita la memoria di tutti i fedeli defunti, offro la pubblicazione del libretto funebre del Maggiore Cavaliere Angelo Cadei (1847-1909), papà del signor Giovanni, insigne clarense, cittadino e sindaco covatese, morto qui l’ 11 Gennaio 1909. La famiglia Cadei (anticamente Cadeo e originariamente Cadè) proveniva da Viadanica (BG) e si era stanziata a Chiari a partire dagli anni ’30 del ‘700. Da valenti e laboriosi magliari avevano accresciuto il loro patrimonio sino a divenire figure determinanti per la beneficenza e la vita amministrativa della vicina Chiari. I discorsi pronunciati dal parroco di Castelcovati, Don Stefano Chittò, (in cui si coglie fra le righe, il riferimento all’amicizia...
Read MoreCommemorazione dei caduti – Il ricordo nelle parole del Sindaco Morandini
In occasione delle celebrazioni in ricordo dei caduti di tutte le guerre, che ricorre ogni 4 novembre, riportiamo un discorso del già Sindaco di Castelcovati Giuseppe Flaminio Morandini, a lungo alla guida del Comune, pronunciato dinnanzi al monumento ai caduti tra il 1960 e il 1970. Ho accettato, con vivo piacere, l’invito rivoltomi dal Consiglio Direttivo della Associazione Combattenti e Reduci di Castelcovati di commemorare la ricorrenza del IV Novembre e di rivolgere un breve pensiero ai gloriosi soldati che hanno immolato le loro giovani vite per i supremi ideali della Patria. Debbo confessare che il commemorare una giornata così grande nella storia della Patria, non è cosa molto semplice. Innanzitutto, bisognerebbe cercare di capire il significato...
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