La morte sull’uscio di casa

La morte sull’uscio di casa

La sentinella bresciana, 26 febbraio 1917
Da Castelcovati

Sul campo dell’onore
Ci scrivono da Castelcovati, 25:
Disperso!…Certo, la famiglia respira, gli amici sperano, il fato avverso non è consumato! La notizia vaga, scolorita, non sostanziata, ma insistente, se dapprima suscita brivido ed inquietudine, s’ammorbidisce nella illusione fatta di speranza. Così è accaduto di Pizzamiglio Virgilio, elettricista di Catelcovati, poco più che ventenne. Una laconica notizia,confusa e ombrata dall’assenza di particolari, dava per disperso, il baldo giovane, orgoglio della madre sua, dei fratelli, dei parenti, dei membri della Società Sport Club Savoia, poi più nulla. ma il mistero è ormai svelato. L’ill.mo sig. Comandante il ….Bersaglieri dà ora l’annunzio alla famiglia, che il Pizzamiglio Virgilio cadde eroicamente sulle aspre balze del Carso. Giovane dotato di tempra gagliarda, gioviale, affettuoso, era l’idolo del Club Savoia di Castelcovati, la forza, l’energia di tutte le innumeri gare a cui egli prese parte, e dalle quali era il campione più quotato. Virgilio non è più! Sul Carso ferrigno, sitibondo di sangue d’eroi, egli ha lasciato nobilmente la propria giovinezza pel trionfo della Patria. E’ il conforto unico e grande per superstiti, il conforto nel saperlo tra l’invitta schiere di coloro che compirono il più sublime dei sacrifici. Alla inconsolabile madre, per la quale il giovane scomparso era valido sostegno, lo Sport Club Savoia di Castelcovati sacra queste poche righe, quale conforto al suo immenso cordoglio.

Caduto Virgilio Pizzamiglio in abiti borghesi

Caduto Virgilio Pizzamiglio in abiti borghesi

 

Fonti:

“La Sentinella Bresciana”, fotografia concessa da Maria Tossi Valli