Caduto Pizzamiglio Francesco – Cartoline dal fronte
Il post precedente ha introdotto l’enorme lascito documentale dei fratelli Pizzamiglio e presentava in allegato le cartoline dal fronte di Virgilio Pizzamiglio. É ora la volta delle cartoline dal fronte spedite dal fratello Francesco, cartoline che potete consultare in questa galleria d’immagini....
Read MoreCaduti Pizzamiglio Virgilio e Francesco – Parole e immagini dal fronte
Col desiderio di dare maggior fruizione e valore storico – sociale – linguistico intendo pubblicare le scansioni del (quasi?) intero epistolario dei soldati fratelli caduti Pizzamiglio Virgilio e Francesco concessomi dalla lungimiranza e predilizione della mia maestra Tossi Maria Valli. E’ innegabile che questo monumento di carta dia al vissuto bellico, oltre a contributo umano ed emotivo, un significativo aspetto di documento storico comprensibile da molteplici punti di vista. L’autore, la sua provenienza sociale geografica il grado di istruzione, il livello di censura e autocensura, le contingenze della scrittura si stagliano come elementi di contestualizzazione di una memorialistica vastissima. Il carteggio di Virgilio Pizzamiglio è...
Read MoreUno dei sei – Soldato Clarense fucilato
Nella “prima” delle due guerre combattute dai militari italiani nel corso della Grande guerra – ossia quella “offensivista” del 1915-17 in contrapposizione a quella difensiva del 1917-18 – per lungo tempo i comandi italiani furono pervasi dall’ossessione di mantenere ad ogni costo tutte le posizioni raggiunte nel corso delle avanzate, anche se fossero state tatticamente svantaggiose ed anche se avessero comportato un illogico, notevole dispendio di uomini e risorse. I motivi? Timore di destituzioni, difficoltà ad adattarsi ai canoni della nuova guerra per eccessiva rigidità mentale, cieco patriottismo. A scrollarsi di dosso l’asfissiante, inconcludente presenza delle truppe italiane ci pensarono le truppe...
Read MoreAntichi mestieri: il pastore
Una professione ormai rarissima: il pastore. Non era così almeno fino gli anni ’50 del secolo scorso quando a Castelcovati parecchie famiglie possedevano, per il loro sostentamento, una capra o qualche pecora (c’era chi prendeva il nome dall’animale come il caso di Pi delle cavre, – Giuseppe B. – poverissimo, ma non troppo… lasciò invero un cospicuo lascito alla chiesa). Non era sicuramente così per i Pedergnani, famiglia di secolari pastori, emigrati da Vermiglio (TN) nel 1811, né per i Bertolini e soprattutto per la famiglia dei Platto (Ciucarei). Ai confini sud del paese, nella zona oggi poco lungi dalla carpenteria metallica dei Garzetti, il gregge guidato da Fausto Platto (1909-1976) resta immortalato in questo pregevole...
Read MoreCastelcovati 1953 – Visione di un profugo Istriano
Riceviamo e pubblichiamo questo singolare ricordo di Castelcovati gentilmente concesso dal Sig. Claudio Frialdi di Chiari, il quale è in possesso di questa opera acquistata dal padre direttamente dall’artista. “Mio padre ha acquistato questo quadro nel 1953 da Cesco Dessanti che allora era un giovane profugo istriano e si trovava a Chiari dove aveva dei parenti. È successivamente vissuto a Roma, dove è morto poco tempo fa.” Claudio Frialdi
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