La sposa – 1959

La sposa – 1959

Tra le usanze popolari via via sfumatesi annoveriamo con piacere la pratica del “corteo nuziale”. Le spose venivano accompagnate a piedi dalla casa d’origine alla Chiesa, al braccio del padre o di un parente prossimo, uomo, che ne faceva le veci. All’uscita della chiesa si ricomponeva più festoso il corteo,  guidato dalla coppia raggiante e attorniato dai bambini del paese in cerca di confetti.

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Antichi mestieri: il pastore

Antichi mestieri: il pastore

Una professione ormai rarissima: il pastore. Non era così almeno fino gli anni ’50 del secolo scorso quando a Castelcovati parecchie famiglie possedevano, per il loro sostentamento, una capra o qualche pecora (c’era chi prendeva il nome dall’animale come il caso di Pi delle cavre, – Giuseppe B. – poverissimo, ma non troppo… lasciò invero un cospicuo lascito alla chiesa). Non era sicuramente così per i Pedergnani, famiglia di secolari pastori, emigrati da Vermiglio (TN) nel 1811, né per i Bertolini e soprattutto per la famiglia dei Platto (Ciucarei). Ai confini sud del paese, nella zona oggi poco lungi dalla carpenteria metallica dei Garzetti, il gregge guidato da Fausto Platto (1909-1976) resta immortalato in questo pregevole...

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Castelcovati 1953 – Visione di un profugo Istriano

Castelcovati 1953 – Visione di un profugo Istriano

Riceviamo e pubblichiamo questo singolare ricordo di Castelcovati gentilmente concesso dal Sig. Claudio Frialdi di Chiari, il quale è in possesso di questa opera acquistata dal padre direttamente dall’artista. “Mio padre ha acquistato questo quadro nel 1953 da Cesco Dessanti che allora era un giovane profugo istriano e si trovava a Chiari dove aveva dei parenti. È successivamente vissuto a Roma, dove è morto poco tempo fa.” Claudio Frialdi

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Castelcovati 1958 – Emozionante: la Radiosquadra a scuola

Castelcovati 1958 – Emozionante: la Radiosquadra a scuola

Dal registro scolastico della Maestra Plodari Felicita Scalvini 1 marzo 1958 C’è un’attesa ansiosa in tutta la scuola:il tre marzo arriverà la radio squadra. Canti della montagna, canti patriottici,bozzetti,poesie,macchiette umoristiche, la storia caratteristica del nostro paese :tutto è pronto. Gli alunni si presenteranno sicuri al microfono, le loro voci verranno incise e trasmesse in ogni casa. E’ un avvenimento nuovo, inatteso, che non si ripeterà tanto presto e mette in tutti, maestri e scolari, un po’ di euforia. 3 marzo 1958 La radiosquadra è arrivata. Il Signor Direttore, insieme alle maggiori autorità politico- religiose del paese ha presenziato. Alla bambina Baresi Rosalma viene posto l’indovinello: “Non sappiamo il...

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