Castelcovati 1892 – Alterco con omicidio all’osteria

LA SENTINELLA BRESCIANA,20 GENNAIO 1892
ANCORA DEL FERIMENTO A CASTELCOVATI
Alla notizia da noi data succintamente ieri riguardo al gravissimo ferimento avvenuto a Castelcovati, aggiungiamo altri particolari che dobbiamo alla premura di un nostro egregio corrispondente. Verso le 12,15 dell’altra sera certi Bosetti Guerrino e Faglia Giuseppe, guardia campestre privata, fra i quali esisteva da parecchio tempo un odio accanito, si trovavano in un’osteria di quel paese. Erano in apparenza tranquilli, ma un attento osservatore avrebbe di quando in quando sorpreso delle truci e minacciose occhiaie che quei due si scambiavano, senza però accompagnarle da un gesto o da una sola parola che potessero tradire i sentimenti di profondo ed implacabile rancore che si agitavano nel loro animo. Ma a un cero punto, quando cioè il molto vino bevuto incominciò a produrre i suoi tristi effetti, il Faglia si alzò repentinamente, e lanciando un’altra occhiata di sfida all’avversario, uscì dall’osteria, invitandolo a seguirlo. Il Bosetti, reprimendo l’ira che traboccava, seppe per qualche istante contenersi; ma poiché l’altro ingiurandolo continuamente replicava l’invito, si alzò furibondo e brandendo un coltellaccio da beccaio si scagliò fuori dall’osteria. Quello che si dissero i due avversari appena si trovarono di fronte, cogli occhi negli occhi, petto a petto, e spaventosamente minacciosi non lo si sa ancora; alcune persone che si trovavano a poca distanza, li videro afferrarsi dando luogo ad una colluttazione accanita ma breve, e nella quale ciascuno degli avversari mirava a divincolarsi. Poi tutto ad un tratto si sentì un grido disperato, accompagnato dalle parole ” Madona, so ruinat”. Accorsero allora parecchie persone, e trovarono il Faglia steso bocconi in una pozza di sangue. Il Bosetti gli aveva inferto al basso ventre una coltellata producendogli una ferita larga centimetri 10 e dalla quale uscivano gli intestini. Il feritore venne quasi subito arrestato dai carabinieri, i quali al momento del sanguinoso fatto si trovavano di pattuglia in quei paraggi. Prontamente soccorso, il disgraziato Faglia fu trasportato alla piccola abitazione, dove cessava ieri notte di vivere senza aver potuto pronunciare una sola parola.
- Libro dei Morti della Parrocchia di Castelcovati
- Atto di morte dai registri comunali di Castelcovati
- La Provincia di Brescia – 20 gennaio 1892
Fonti:
“La Sentinella Bresciana”, “La Provincia di Brescia”, Archivio Parrocchiale e Comunale di Castelcovati