Castelcovati 1898 – Giovani giocatori d’azzardo arrestati

LA PROVINCIA DI BRESCIA, 29 SETTEMBRE 1898
CONTRO IL GIUOCO D’AZZARDO
Castelcovati, 27
In Castelcovati vi è l’abitudine in una gran parte dei giovanotti di darsi spesso nei giorni festivi al giuoco d’azzardo, dei dadi, con deplorevole sperpero di quel poco denaro che guadagnano, e senza un certo stimolo ai furti di campagna, pei quali non mancano lagnanze in questo Comune. Per cui il locale egregio sig. Sindaco ebbe il lodevole pensiero di informarne l’arma dei reali carabinieri di Castrezzato. Quel sig. brigadiere dispose subito per tale servizio, e domenica 25 corrente l’appuntato sig. Bolpagni Alessandro ed il carabiniere sig. Corti Dionigi, in una via di campagna vicina a questo abitato sorpresero infatti, mentre esercitavano il detto giuoco dei dadi, quattordici giovani del paese. Essi, avvertita la presenza dei carabinieri, si dettero alla fuga asportandovi i dadi, ma i bravi militari riuscirono nondimeno a sequestrare loro L 1,70 del giuoco in monete di rame, nonchè un cappello che appartiene a certo Giuseppe Gerri e li deferirono tutti all’Autorità giudiziaria.
(Nota del redattore del sito)
Vennero quindi introdotti l’uno dopo l’altro e prestarono giuramento pronunciando le parole” Giuro di dire la verità nient’altro che la verità!”, i seguenti imputati :
- Gerri Alessandro di anni 22
- Tossi Angelo di anni 30
- Gerri Remigio di anni 30
- Gerri Giuseppe di anni 33
- Toti Carlo di anni 26, contadino e proprietario
- Soldo Antonio di anni 31, fruttivendolo
- Palazzi Carlo di anni 29
- Cucchi Giuseppe di anni 26
- Cavalli Andrea di anni 27
- Nodari Giacomo di anni 19
- Faglia Luigi di anni 19
- Alghisi Luigi fu Pietro detto Dope di anni 21, giornaliero
- Ducco Giovanni Battista di anni 18
- Guerrini Angelo di anni 21, carrettiere.
- Verbale dibattimento penale Pretura di Chiari 1898
- Verbale dibattimento penale Pretura di Chiari 1898
- Verbale dibattimento penale Pretura di Chiari 1898
- Verbale dibattimento penale Pretura di Chiari 1898
Il Tossi Angelo ed il Gerri Alessandro, in municipio, palesarono i nomi dei contravventori. I carabinieri chiamarono prima il Tossi ad indicare il nome dei giocatori, e successivamente li fecero ripetere anche al Gerri, il quale, senza fallo, espresse il nominativo degli stessi individui.
Tutti colpevoli!
Il pretore avvertì i condannati della facoltà di ricorrere in Cassazione.
Quanta bravura ed alacrità in questi gendarmi!
(Fine nota del redattore del sito)
Ed ancor più grande fu la soddisfazione generale di tutti questi buoni padri di famiglia.
Fonti:
“La Provincia di Brescia”, archivio della Pretura di Chiari