2 giugno 1946: la Repubblica vince senza Castelcovati
Una comunità conta le ferite umane e sociali del dopoguerra: una rassegnata conservazione sembra permeare la rinascita. Il progresso istituzionale si manifesta alle elezioni di domenica 24 marzo 1946, quando finalmente anche le donne castelcovatesi si recano alle urne per l’elezione dei propri amministratori. I limiti di censo vengono aboliti e il suffragio diviene universale. La democrazia non è mai stata così palpabile. Nella seduta del primo consiglio comunale viene eletto come sindaco l’agricoltore Gussago Angelo, affittuale della cascina Dosso. Egli è un rappresentante Dc, partito, che insieme ai due maggiori schieramenti di massa, Psiup e Pci, si contende la supremazia politica in loco. Il consiglio comunale appare così costituito: Gussago...
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