Caduto Pizzamiglio Francesco – Cartoline dal fronte
Il post precedente ha introdotto l’enorme lascito documentale dei fratelli Pizzamiglio e presentava in allegato le cartoline dal fronte di Virgilio Pizzamiglio. É ora la volta delle cartoline dal fronte spedite dal fratello Francesco, cartoline che potete consultare in questa galleria d’immagini....
Read MoreCaduti Pizzamiglio Virgilio e Francesco – Parole e immagini dal fronte
Col desiderio di dare maggior fruizione e valore storico – sociale – linguistico intendo pubblicare le scansioni del (quasi?) intero epistolario dei soldati fratelli caduti Pizzamiglio Virgilio e Francesco concessomi dalla lungimiranza e predilizione della mia maestra Tossi Maria Valli. E’ innegabile che questo monumento di carta dia al vissuto bellico, oltre a contributo umano ed emotivo, un significativo aspetto di documento storico comprensibile da molteplici punti di vista. L’autore, la sua provenienza sociale geografica il grado di istruzione, il livello di censura e autocensura, le contingenze della scrittura si stagliano come elementi di contestualizzazione di una memorialistica vastissima. Il carteggio di Virgilio Pizzamiglio è...
Read MoreUno dei sei – Soldato Clarense fucilato
Nella “prima” delle due guerre combattute dai militari italiani nel corso della Grande guerra – ossia quella “offensivista” del 1915-17 in contrapposizione a quella difensiva del 1917-18 – per lungo tempo i comandi italiani furono pervasi dall’ossessione di mantenere ad ogni costo tutte le posizioni raggiunte nel corso delle avanzate, anche se fossero state tatticamente svantaggiose ed anche se avessero comportato un illogico, notevole dispendio di uomini e risorse. I motivi? Timore di destituzioni, difficoltà ad adattarsi ai canoni della nuova guerra per eccessiva rigidità mentale, cieco patriottismo. A scrollarsi di dosso l’asfissiante, inconcludente presenza delle truppe italiane ci pensarono le truppe...
Read MoreCastelcovati 1953 – Visione di un profugo Istriano
Riceviamo e pubblichiamo questo singolare ricordo di Castelcovati gentilmente concesso dal Sig. Claudio Frialdi di Chiari, il quale è in possesso di questa opera acquistata dal padre direttamente dall’artista. “Mio padre ha acquistato questo quadro nel 1953 da Cesco Dessanti che allora era un giovane profugo istriano e si trovava a Chiari dove aveva dei parenti. È successivamente vissuto a Roma, dove è morto poco tempo fa.” Claudio Frialdi
Read MoreCastelcovati 1720 – Prete assassinato
Sorprendente, ma non unico nel bresciano, appare l’omicidio verificatosi qui a Castelcovati il 1 aprile 1720 per mano di Giovan Battista Taglietti, padre di Giulia vedova Monzardo, uccisore del sacerdote covatese don Francesco Fabeni, colpevole di averla messa incinta. Fulminea l’esperienza coniugale di Giulia Taglietti. La giovane vedova, si consola tra gli affetti familiari: soccorre il padre nelle tribolazioni e accudisce premurosamente le sorelle. Furono un’ennesima, irriverente pretesa del prete o la bruciante vergogna, infuocata dalle dicerie di paese, ad azionare la furia della terzetta che colpì a sangue la vittima? Non è dato saperlo. Prontamente raccolto il misero cadavere tra i campi, vengono celebrate le esequie dal parroco don...
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